Quando avrò un figlio giocherà solo in camera sua, non avrò giochi per tutto il salotto, sulle mie bianche pareti non verranno appesi quei disegnini obrobriosi fatti di linee colorate che che cosa dovrebbero essere? Un paesaggio? Quando avrò un figlio mi occuperò di dargli tutti gli stimoli possibili, gli leggerò tante fiabe, fin dalla più tenera età con solo belle illustrazioni. Gli farò ascoltare tanta musica, da quella classica che piace tanto ai nonni, a quella pop che piace tanto a me, a quella punk di cui è maestro il papà. Sì, avrà un’offerta vastissima e in macchina sceglierò io cosa ascoltare. Appena potremo andremo alle mostre, al cinema, a vedere le mucche, i prati, gli animali. Faremo dipinti con le mani e quando le mani riusciranno a tenere i pennelli diventeranno quadri. Ritaglieremo le foto dai giornali per fare tanti collage. Usciremo e guarderemo la città per il gusto di guardarla, senza fare nulla, passeggiando e guardandoci attorno. Gli insegnerò il valore dei regali, che non può avere sempre quello che vuole. Lo terrò spesso in compagnia, per insegnargli a stare in mezzo alla gente. Faremo pranzi cene e colazioni chiacchierando. Viaggeremo con solo uno zainetto in spalla. Giocheremo con i giochi di legno e non quegli obriobri plasticosi che suonano e ti svegliano nel mezzo della notte perché non hanno il pulsante di spegnimento. Lo vestirò senza stampe di personaggi che non mi piacciono e gli insegnerò che non importa quello che indossi, io odio hello kitty. Non farò mangiare cioccolata, figuriamoci le caramelle. Saremo genitori attenti e non accenderemo la tv. Perché la tv fa male, inebetisce, figurati quando i bimbi sono ancora in fasce. Sì, non guarderà niente. Saremo bravissimi e nostro figlio sarà libero di aprire la mente alla creatività.
Poi ne fai due. Trova le differenze.
PS: Vi va di raccontarmi cosa pensate, cosa avete pensato, quali domande vi siete fatte, quali frasi divertenti avete ascoltato, quali frasi spassose ha detto il primogenito, quando aspettavate il secondo figlio? E poi quando è arrivato cosa è successo? In questi giorni sto scrivendo giorno e notte. Il secondo libro ha ormai preso forma e siamo in dirittura d’arrivo. Ma tutto quello che mi racconterete potrà essere inserito nelle pagine di Guarda che sono due. Se sono frasi divertenti tanto meglio. In fondo non avete sempre sognato di essere nei ringraziamenti? No? Be’, avrete comunque la mia gratitudine infinita.
– Alessandro (3 anni): Mamma, ma il mio fratellino come farà ad uscire dalla tua pancia?
– Io: eh, mi faranno un taglietto…senza farmi alcun male però… e lui salterà fuori!!!
– Alessandro: Ma mammaaaa… però tu non sei mica un lupo, vero????!!!!!! (quello di Cappucetto Rosso)
😀 in effetti… :DDD
Ciao silvia,che bello rileggerti!!!non vedo l’ora di avere tra le mani il tuo secondo libro…purtroppo non posso aiutarti xkè sono ancora ferma a Davide…però sappi che t penso un sacco e ti sostengo lo stesso!!un abbraccione e buon lavoro!!
love!
Quando uscirà “guarda che sono due”?
Ho un’amica a cui ho regalato “guarda che è normale” ed ora aspetta il secondo.. cadi a pennello!!!!
se tutto va come deve andare, a maggio. Tipo anche se lo finissi non sarebbe male 😉
grazie per aver regalato il primo! non mancherò di tenervi aggiornate!!
“Mamma ma il fratellino nella tua pancia ce li ha i vestiti?” “No” “E il pannolino?” “No” “Ma allora è tutto nudo!!”
“Mamma ma il fratellino ce l’ha un gioco per giocare nella tua pancia?”
E quando è venuto a trovarmi in ospedale il giorno dopo il parto: “Mamma ma ce n’è ancora un altro nella tua pancia!!!”
segno. :=)
Mamma, si io volevo una sorellina. Ma potevi farne una che piangeva di meno???
Non vedo l’ora di leggere la versione 2.0!!!
E io non vedo l’ora di fare merenda 😉
SIIIII!! Tu dimmi quando, quandooooo (da leggere cantando!)
Tornata a casa con Ltizia, al suo continuo pianto, Andrea sbuffa:”Mamma buttiamola via, fammene una che funziona meglio, e non piange!!!!”
Grazie x il secondo libro…mi mancavi un sacco!!!!
🙂 ma grazie! Però, anche tu su, potevi scegliere un modello migliore, sempre a cercar l’occasione, povero Andrea :DDD
Differenze tante. il secondo è senza dubbio più agevolato.. È impossibile stare dietro a Tutto. se per la prima facevi foto e video ad ogni cosa e gesto nuovo, con il secondo sarà difficile..
Progetti tanti ma metterli in atto e trovare le energie non è sempre semplice, soprattutto quando hai uno piccolo che non capisce che la notte è fatta per dormire!
Un figlio ti cambia la vita, due te la incasinano!!!
Marisol 3 anni e mezzo a Tiago 10 mesi:
Se non fai il bravo ti riporto in ospedale, eh?!!
Ti aspettiamo in edicola Silvia!!! <3
avete appena assistito al riassunto del secondo volume. ahahah. no scherzo. ma tanto vero.
Ciao cara, qua ci sono un paio di sparate di Gabri! 😉 http://castagnamatta.tumblr.com/
miticaaaaaa
Silvia che bella richiesta mi hai rivolto ,si l’ho sentita proprio tutta mia!la domanda che x i miei secondi9mesi di gravidanza mi sono fatta è stata sempre la stessa”potrà il cuore dare ancora più amore?”la risposta è arrivata alle 9,20 del 13 Novembre dell’anno appena trascorso…può ,e come se può (da allora lo stato sul mio profilo whattapp é”…e il cuore non è esploso”.Pensa che x la prima bimba ho letto solo Benjamin Spock,per la seconda l’ho rimesso in bella mostra ma il mio compagno di gravidanza è stato proprio Guardache è normale.Eri con me al mare quando la mia bimba un po’ piccola un po’ grande spalmava di crema il mio pancione x nn far scottare la sorellina ;eri con me quando le contrazioni al sesto mese mi impedivano di farle vivere i suoi nemmeno 3 anni”mamma hai le costruzioni x questo nn mi puoi prendere in braccio ?”e ancora “mamma ma quando nn c’hai più la pancia piena mi fai fare vola vola?”eri con noi quando la sera prima di dormire cantavamo La ninna nanna del chicco di caffè e quando “no nn era un calcio, mi ha mozzicato,la mia sorellina c’ha già un dente!”,eri nella valigia in partenza assieme a me x l’ospedale quando iolei&la pancia ci siamo strette forte,eri sul comodino della mia stanza quando ho amato la Polpetta neonata;sei tornata a casa insieme a noi e hai visto anche te i nostri 6 occhi timidi e curiosi allo stesso tempo;la prima sera a casa,io e la mia bimba un po’ piccola e un po’ grande spiarci dai nostri letti in stanze diverse e lei dire al papà “vai vai divertiti con Emma”al pari di una moglie tradita …cmq la prima cosa che ho controllato di Polpetta neonata è stata la bocca ,alla ricerca del dente!!!Da Aprilia mamma Ele,Valeria unpo’piccolaunpo’grande e polpetta Emma
grazie infinite. tutte queste cose le ho provate, sì, è proprio così. e le sto mettendo nel libro. ma il tuo posto nei ringraziamenti te lo sei guadagnato di diritto. ps: le costruzioni! ahahahah!
E due insieme? I gemelli mi hanno travolta. Il salotto è un parco giochi, la cucina un tappeto di briciole. Lo racconto, da quando mi sono un po’ ripresa, qui http://riscrivere.blogspot.it/ 🙂
Le mamme di gemelli sono i miei veri supereroi. Non ho altro da aggiungere 😉
Amica io ti rispondo quando scriverai Guarda che son tre o quattro, ok?
Li avrò il posto d’onore nei ringraziamenti, vero?
Allora cara mia… Aspetta e spera! Io ho finito! ;)))
“Mamma, vai all’ospedale per favore?” “A fare cosa, pulcetta mia?” “A rimettere Fratellino nella pancia”
Uhhhh, Silvia, se mi dai il LA in questo modo, mi inviti a nozze! Sono 15 mesi (l’etá del mio secondo figlio) che mi chiedo, un giorno sì e l’altro pure, come mi è venuto in mente di fare il secondo. Ho fatto un elenco di 7 buone ragioni per cui è meglio fermarsi ad uno (ma anche 6 buone ragioni per farne due).
Se ti va di leggerle… Momsabouttown.blogspot.it
Ciao Silvia, perchè restare esclusa da questo evento del tuo secondo libro? e poi come potrei nel mio stato attuale? non vedo l’ora che arrivi maggio: dove poi avrò ancora 2 mesi prima dell’arrivo di Gioele….farò in tempo a leggere le tue belle “avventure” di due bimbi, ma non farò più in tempo a cambiare idea?!?! e ne sono molto felice, per ora….ne riparliamo dopo le ferie (ma quest’anno per me non si potranno chiamare così, no?!?!). Un abbraccio grande a tutta la tua famiglia.
Davide, 3 anni, la prima passeggiata al parco con sorellina carrozzinata, mi guarda con indifferenza spingendo la carrozzina giù dal marciapiede “mamma, guarda, Isabella se ne va…se ne va…se ne va…”